Dovendo citare le favelas più note, siamo costretti a evocare quelle di Rio de Janeiro, l'emblema della povertà e della vita di stenti. Qui gli individui vivono nella miseria più assoluta in aree densamente popolate come conseguenza dell'assembramento di circa il venti per cento della popolazione di Rio.
Le favelas più conosciute sono Parada de Lucas, Turano, Maré e Rocinha, posta a Sud di Rio de Janeiro; tutte sono contraddistinte da lotte tra bande praticanti atti illeciti per ottenere il controllo assoluto di ogni favela.
Si tratta di alcune tra le aree più degradate della suddetta città brasiliana dando ospitalità alle genti più povere e disperate del territorio. I favelados vivono in misere condizioni e in totale degrado, in netto contrasto con il benessere di alcune importanti città del Brasile nelle quali non mancano i bei appartamenti e gli edifici lussuosi.
Sovente, però, si ricorre al termine "favela" per indicare una qualsiasi zona povera delle città: attenzione a non abusare del termine che come abbiamo visto indica soltanto quelle baraccopoli costruite ai margini delle più grandi città.
Ciò accade, per esempio, con la "ciudad de Deus" che siamo soliti definire, sbagliando, favela: pur trattandosi di un'area abitativa malfamata e densamente popolata, essa non andrebbe associata alla favela perché in passato costituiva un quartiere benestante solo successivamente degradato al sopraggiungere di popolazioni povere del Brasile.
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